mercoledì 27 gennaio 2010

guardare dall'alto

vedi anche rapporto
dal blog di Buzzacchino (cito spesso il blog di Buzzacchino, non per qualche motivo particolare, ma (mettendo da parte i suoi meriti) perchè è uno degli unici che seguo sulle mappe mentali che viene aggiornato regolarmente, per cui va a finire che è anche  uno degli unici che seguo regolarmente) (http://mappementaliblog.blogspot.com/2009/12/guardare-dallalto.html):
"sempre più spesso è importante
conoscere lo scenario in cui ci muoviamo
per poter fare le giuste scelte

una mappa mentale è utile per decidere
perchè permette di rappresentare
gli elementi particolari di una questione
senza perdere la visione d'insieme

a questo ho pensato oggi guardando le immagini
della nuova campagna stampa di Banca Profilo
firmata da Lorenzo Marini & Associati

guardare dall'alto, avere una visione d'insieme.."


La conclusione di Buzzacchino è che guardare dall'alto è meglio perchè si ha una visione d'insieme.













Quali potrebbero essere i "gradini", tenendo fede al titolo del blog, di queste conclusioni?


Uno potrebbe essere la constatazione che non sempre guardare dall'alto è meglio, perche' la realta' non e' sempre come nella prima immagine, dove guardando dall'alto è anche possibile conoscere il piccolo, riuscendo a distinguere gli oggetti in basso, per cui la soluzione migliore è vedere tutto dall'alto.
Piu' spesso nella realta' si assiste a qualcosa di simile all'immagine sotto: se si osserva dall'alto non è possibile conoscere il particolare e viceversa se ci si avvicina non è possibile osservare tutto. A sinistra quello che si puo' osservare da distanza ravvicinata, riuscendo a distinguere la lettera a, ma non riuscendo a vedere tutte le lettere, a destra invece quello che si vede con una visione d'insieme: si vedono tutte le lettere ma non si riesce a distinguere che lettera sia. La soluzione migliore a questo punto sarebbe zoomare dal grande al piccolo, come avviene per esempio quando usiamo Google Maps o programmi simili, oppure cercare (se c'è) un punto di mezzo che consenta di guardare sia al tutto e sia al piccolo



Nella immagine sopra vista del tutto e del particolare (indicata dal colore giallo che copre il tutto o solo una parte) e relativa incertezza della lettera (a, o, 8, q, ò, d, s, b) oppure sua chiara comprensione (a)

giovedì 14 gennaio 2010

la scelta


cervello in azione mentre pondera una scelta. Non ci sono decisioni "per sempre" ma tutto puo' mutare in funzione del tempo