dal blog di Buzzacchino (cito spesso il blog di Buzzacchino, non per qualche motivo particolare, ma (mettendo da parte i suoi meriti) perchè è uno degli unici che seguo sulle mappe mentali che viene aggiornato regolarmente, per cui va a finire che è anche uno degli unici che seguo regolarmente) (http://mappementaliblog.blogspot.com/2009/12/guardare-dallalto.html):
"sempre più spesso è importante
conoscere lo scenario in cui ci muoviamo
per poter fare le giuste scelte
una mappa mentale è utile per decidere
perchè permette di rappresentare
gli elementi particolari di una questione
senza perdere la visione d'insieme
a questo ho pensato oggi guardando le immagini
della nuova campagna stampa di Banca Profilo
firmata da Lorenzo Marini & Associati
guardare dall'alto, avere una visione d'insieme.."
La conclusione di Buzzacchino è che guardare dall'alto è meglio perchè si ha una visione d'insieme.
Quali potrebbero essere i "gradini", tenendo fede al titolo del blog, di queste conclusioni?
Uno potrebbe essere la constatazione che non sempre guardare dall'alto è meglio, perche' la realta' non e' sempre come nella prima immagine, dove guardando dall'alto è anche possibile conoscere il piccolo, riuscendo a distinguere gli oggetti in basso, per cui la soluzione migliore è vedere tutto dall'alto.
Piu' spesso nella realta' si assiste a qualcosa di simile all'immagine sotto: se si osserva dall'alto non è possibile conoscere il particolare e viceversa se ci si avvicina non è possibile osservare tutto. A sinistra quello che si puo' osservare da distanza ravvicinata, riuscendo a distinguere la lettera a, ma non riuscendo a vedere tutte le lettere, a destra invece quello che si vede con una visione d'insieme: si vedono tutte le lettere ma non si riesce a distinguere che lettera sia. La soluzione migliore a questo punto sarebbe zoomare dal grande al piccolo, come avviene per esempio quando usiamo Google Maps o programmi simili, oppure cercare (se c'è) un punto di mezzo che consenta di guardare sia al tutto e sia al piccolo
Nella immagine sopra vista del tutto e del particolare (indicata dal colore giallo che copre il tutto o solo una parte) e relativa incertezza della lettera (a, o, 8, q, ò, d, s, b) oppure sua chiara comprensione (a)
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