venerdì 28 maggio 2010

stop

 il blog del laboratorio
Come si sceglie il layout del blog del laboratorio
Sotto due layout, uno di colore scuro ed uno di colore piu’ chiaro, sul blu.
Una scelta bilaterale si ha quando entrambi scelgono lo stesso modello, come in figura 1
Quando invece i pareri sono discordanti come in figura 2 non si ha nessuna scelta ed il blog non va avanti fino a quando uno dei due non si adegua all’altro
Le domande del laboratorio: cosa succede quando i soggetti sono tre e piu’?

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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     pag 106

mercoledì 26 maggio 2010

lab: fusione scissione

lavori di gruppo al laboratorio sulle mind map: sotto scissioni e fusioni di mappe
In un primo momento si fara’ una raccolta di mappe mentali e concettuali
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il passo successivo: tutto su di unico foglio
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a questo punto si rendera’ necessario ri-collocare tutte le voci delle singole mappe nella nuova mappa risultante, con il nuovo topic centrale in blu della immagine sotto
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Sotto le singole mappe delle immagini sopra, che portano con se degli interrogativi a cui il laboratorio dovra’ rispondere: le mappe possono essere fuse tutte tra loro o alcune si ed altre no? E’ possibile fondere una mappa mentale ed una mappa concettuale? Fondendo tutte le mappe concettuali risultera’ alla fine una unica mappa o ci saranno delle mappe senza collegamenti con le altre?

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                                                                                                                                        pag 105

lunedì 24 maggio 2010

moto

Bivio Sommaia
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Una opzione, di quelle che spesso ci capitano nella nostra vita. Alcune volte il nostro compagno di viaggio non e’ d’accordo, ed allora ognuno per la sua strada.
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Nel laboratorio di gradiniemappe si sperimentera’ invece cosa succede quando non e’ possibile dividersi, quando per forza di cose uno dei due deve arrivare ad un compromesso, con la realizzazione di un blog a due mani (all’inizio, e poi a tre mani per sfociare nella complessita’).
Esempio, il nome del blog: non c’è spazio in questo caso per le autonomie, il nome e’ solo uno
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cinque
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                                                                                                                                        pag 104

laboratorio mind map

Per chi volesse partecipare, e’ in partenza un laboratorio sulle mind map, con sede e date da definireon off 1
Cosa si sperimentera’ al laboratorio:
1- ON-OFF
Per ogni variabile si dovra’ associare uno stato, ON-OFF-ONOFF  per poi riversare tutto in un unico grande ON-OFF (sotto) per verificare come sia tutto interconnesso e quali sono i limiti di un tale grande ON-OFF on off 2

2- (continua)

                                                                                                                                        pag 103

frattali e sitemap

frattali e sitemap, su http://top12.freehostia.com/gradiniemappe_topradiale.html
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                                                                                                                                        pag 102

la scatola proibita

La scatola proibita, un vecchio monopolio da ww.top7.it (http://www.top7.it/extra/top/telecom/tabid/177/Default.aspx)
Le parti in causa sono due, ma una sola ha accesso alla scatola (a scrivere sulla scatola, il percorso  in verde nella prima immagine) che poi viene messa in vendita: di qui la negazione sistematica di qualsiasi accenno a difetti del prodotto, inducendo molte volte il cliente all’acquisto di prodotti che in realta’ non vuole (o non a quel prezzo).
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Un esempio pratico (simile a quello telecom delle immagini), uno dei tanti, che mi e’ successo personalmente un po’ di tempo fa: ho acquistato un alimentatore universale, marca Trust, per notebook, che ogni tre mesi si fonde. Il problema è che quando l’ho portato in assistenza, dove pure il commesso a fronte dello scontrino me l’ha cambiato due volte (adesso sono alla terza, ma questa volta non riesco a trovare lo scontrino) m’ha chiesto di che marca fosse, perche’ se era della Trust me lo cambiavano subito senza fare altre verifiche, segno che questo alimentatore presentava qualche difetto per cui era molto frequente la sua rottura. Perchè all’atto dell’acquisto questo difetto non viene fatto presente? Un’altra arretratezza di un monopolio. Nella seconda immagine cosa succederebbe se il cliente (un’associazione di clienti) potesse accedere  (scrivere) alla scatola: potrebbe inserire un messaggio dove si avvisa che piu’ di tre mesi questo prodotto non dura, dando la possibilita’ per esempio al cliente di potere avere informazioni riguardo al difetto, scegliere un altra marca ecc.
                                                                                                                                        pag 101

giovedì 20 maggio 2010

visione e mente

Paralleli fra la conoscenza dell’uomo su due parti del proprio corpo, occhi e mente.


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Per la visione: (da wikipedia)
La visione binoculare è la caratteristica del sistema visivo, propria di alcune specie animali, per cui un'immagine viene proposta sul piano retinico da entrambi gli occhi.
Quando entrambi gli occhi partecipano a formare un'unica percezione visiva si parla di binocularità, se invece generano percezioni separate si parla di biocularità
Il presupposto indispensabile per l' organizzazione della visione binoculare, è che entrambi gli occhi osservino una stessa area dello spazio, e che non siano presenti deviazioni degli assi visivi.
La fusione è una capacità visiva successiva alla percezione simultanea, e presenta una componente motoria ed una sensoria. La prima implica l'attività dei muscoli estrinseci oculari, per il posizionamento degli assi visivi sull'oggetto interessato. La seconda è relativa alla capacità psichica di formare, da due immagini retiniche simili, una rappresentazione visiva singola.
La stereopsi è la capacità percettiva che consente di unire le immagini provenienti dai due occhi, che a causa del loro diverso posizionamento strutturale, presentano uno spostamento laterale. Questa disparità viene sfruttata dal cervello per trarre informazioni sullaprofondità e sulla posizione spaziale dell'oggetto mirato. Di conseguenza la stereopsi permette di generare la visione tridimensionale.

 
Per la mente invece siamo un passo indietro, la versione corretta dovrebbe essere quella in basso, con lo stesso concetto pensato da diversi punti di vista per poi ottenere, una volta ottenuta la fusione, una versione ottimale del proprio pensiero (nella immagine manca la fusione e lo sdoppiamento delle voci)


                                                                                                                                         pag 100

occhio alla curva

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occhio alla curva, su  http://top12.freehostia.com/gradiniemappe_curva.html
                                                                                                                                           pag 99

mercoledì 19 maggio 2010

blog radiale 2

gradiniemappe è un blog soprattutto sulle mappe mentali, non poteva non avere un menu' ed un'organizzazione radiale, come nelle mind map (seguito di  http://gradiniemappe.blogspot.com/2010/02/blog-radiale.html)

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http://top12.freehostia.com/gradiniemappe_pagine_index.html

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                                                                                                                                           pag 98

sonar e mente

Il principio di funzionamento del sonar, quando un’onda torna indietro e’ perche’ ha trovato un ostacolo, per cui in quella direzione c’è un qualcosa. Il cervello si basa su meccanismi simili, con la differenza che manda continuamente non una ma due onde, dirigendosi poi verso quella che nella scala di differenze che ne ricava si pone ad un livello qualitativo maggiore

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                                                                                                                                           pag 97

martedì 11 maggio 2010

il problema dei tre link

Il problema dei tre link: partendo dalla prima pagina, movimento, il link siono e’ piu’ attinente al link movimento, rispetto al link antimappa, per cui andra’ posizionato ad una distanza minore.
Il problema dei tre link-1
Il link successivo, opzioni, dovra’ prima relazionarsi con siono e antimappa
Il problema dei tre link-2
risultando piu’ vicino a siono, come nel caso precedente tratta lo stesso argomentoIl problema dei tre link-3
resta da verificare se adesso opzioni sia piu’ vicino a movimento rispetto a siono, in questo caso la “scelta” e’ meno immediata perche’ trattano lo stesso argomento, ma analizzando  dettagli e insieme alla fine si trovera’ sempre una qualche differenza. Se non se ne trovano si tratta di un clone, nella maggior parte dei casi da eliminare ( a meno di casi particolari, per esempio se ci pagano a link)
Il problema dei tre link-4
Con un insieme di tanti link, tutto si riduce comunque ad una triangolazione, analizzando sempre i link a tre a tre con avanzamenti e retrocessioni fino ad arrivare ad una mappa dove ogni link si dispone in maniera da avere piu’ vicino a se quelli che gli piacciono di piu’ e piu’ lontano quelli che gli piacciono di meno (ed oltre il grande fossato quelli che non gli piacciono per niente)
Il problema dei tre link-5
movimento e siono trattano dello stesso argomento, per cui fanno gruppo rispetto ad antimappa

                                                                                                                                           pag 96

sabato 8 maggio 2010

chess 2

Ancora un esempio di monopolio (con conseguenti arretratezze e deficit) (http://gradiniemappe.blogspot.com/p/monopoli-tutte.html) che resiste in un aspetto del nostro mondo, quello ludico, nel gioco degli scacchi. Prendendo in esame un singolo pezzo, che puo’ essere il re, la regina ecc. esso e’ formato da una singola unita’ quando invece, assumendo come regola universale del nostro mondo la suddivisone della materia (compresi gli scacchi) in unita’ piu’ piccole
(da wikipedia:
---Già dal IV secolo a.C. alcuni filosofi greci (Leucippo, Epicuro e Democrito) e romani (Tito Lucrezio Caro), ipotizzarono che la materia non fosse continua, ma costituita da particelle minuscole e indivisibili, fondando così la "teoria atomica"; questa corrente filosofica[1] fondata da Leucippo venne chiamata "atomismo". Si supponeva che i diversi "atomi" fossero differenti per forma e dimensioni.
Democrito, nel IV secolo a.C., propose la "teoria atomica", secondo la quale la materia è costituita da minuscole particelle, diverse tra loro, chiamate atomi, la cui unione dà origine a tutte le sostanzeconosciute. Queste particelle erano la più piccola entità e non potevano essere ulteriormente divise; per questo erano chiamate atomi (da ὰτωμος, in greco "indivisibile"). In contrasto con questa teoria,Aristotele, nello stesso periodo, nella teoria della continuità della materia, sostenne che una sostanza può essere suddivisa all'infinito in particelle sempre più piccole e uguali tra loro. Queste ipotesi rimasero tali in quanto non suffragate da un approccio scientifico e da metodologie basate sull'osservazione e sull'esperimento…..

si arriva facilmente ad ipotizzare un gioco degli scacchi dove il re e la regina sono un tutt’uno, che si muovono ancora in maniera indipendente come negli scacchi monopolistici con l’aggiunta pero’ di limiti, tipo il re non puo’ allontanarsi piu’ di cinque caselle dalla regina, eccetera


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image chess2
chess3
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sopra versione demonopolizzata del gioco degli scacchi, con un pezzo formato da due unita’ piu’ piccole, meta’ re e meta’ regina

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                                                                                                                                           pag 95

venerdì 7 maggio 2010

vittoria proporzionale

Rappresentazione grafica di vittoria e superiorita’. Nella immagine a sinistra la realta’, dove ad ogni manifestazione di superiorita’ corrispondono migliori mezzi a disposizione, simboleggiati da una gara dove una persona  ha a disposizione una bici e l’altra uno scooter. Nell’altra immagine la realta’ immaginaria, una persona che con gli stessi mezzi a disposizione dell’altra riesce a vincere, condizione che non esiste in natura se non nella mente immatura dell'uomo

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                                                                                                                                        pag 94

mercoledì 5 maggio 2010

tris e scacchi

Differenze fra tris e scacchi: nel primo gioco, data la sua semplicita’, e’ possibile effettuare sempre la mossa migliore Nel secondo ancora no

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                                                                                                                                           pag 93

vittoria e superiorita’

Della stessa serie della scelta, la vittoria, la vincita, la superiorita’, concetti che non esistono in natura. Perche’ dietro ogni vittoria c’è sempre un qualche vantaggio per il vincitore

Sotto, nella prima immagine, una classifica di un campionato. Nella immagine sotto la stessa classifica se tutte le squadre giocassero ad armi pari: tutte le partite finirebbero in pareggio. La vittoria, l’uomo piu’ bravo, piu’ ricco, non esistono: ogni qualvolta si ha una manifestazione di superiorita’, bisogna chiedersi: perche’?  Facendo un paragone con due schermidori e le loro sciabole, i loro match finirebbero sempre pari se le sciabole fossero uguali. Ogni qualvolta uno schermidore riporta una qualche vittoria, basta guardare la sua sciabola, sicuramente sara’ piu’ lunga della sciabola dell’avversario. Anche in questo caso, come nel caso delle scelte, la vittoria e’ solo una illusione dovuta alla molteplicita’ di variabili che entrano in gioco quando analizziamo una qualche superiorita’, per cui il cervello, non potendo analizzare tutte le voci, prende per buona l’ipotesi che piu’ gli conviene: “io ho vinto perche’ sono stato piu’ bravo”
L’alternativa e’ “io ho vinto perche’ ho dei mezzi superiori”, che svilirebbe la vittoria e che l’uomo scarta, da bravo imbroglione e baro qual’e’.

Esempio pratico di vittoria ottenuta con mezzi superiori rispetto all’avversario: il tris, dove vince sempre chi gioca la prima mossa ( -da wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Tris_(gioco)Poiché il numero di possibili situazioni (la complessità dello spazio degli stati) è estremamente ridotto rispetto ad altri giochi, scrivere un programmaper computer che gioca perfettamente a tris, senza mai perdere, è un compito alla portata di qualsiasi studente di programmazione.)


Esempio pratico invece di falsa vittoria (dovuta alle incertezze della complessita’): gli scacchi, che e’ un gioco uguale al tris, vince chi fa la prima mossa (se chi fa la prima mossa fa sempre la mossa migliore possibile), solo che a causa dell’elevato numero di mosse possibili l’uomo (ed i computer) non fanno mai sempre la miglior mossa possibile, dando la possibilita’ a chi non gioca la prima mossa all’inizio della partita di vincere
In questa caso in wikipedia, alla voce scacchi, (http://it.wikipedia.org/wiki/Scacchi) non si parla come nel gioco del tris di “senza mai perdere”, quando invece ci dovrebbe essere: non c’è nessuna differenza tra il gioco del tris ed il gioco degli scacchi

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altro campionato, stessa storia: se le squadre giocassero ad armi pari, tutte le partite finirebbero in pareggio

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                                                                                                                                           pag 92

martedì 4 maggio 2010

attrazione e complessita’

Ogni mappa e’ attratta dalle mappe della stessa specie
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 attrazione e complessita'2
attrazione e complessita'3
all’aumentare della complessita’ facilmente una specie si ritrova con un pezzetto di un’altra
specie, venendo cosi’ attratta sia dall’una che dall’altra, rischiando cosi’ anche una qualche crisi d’identita’
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attrazione e complessita'4
                                                                                                                                           pag 91