Per la visione: (da wikipedia)
La visione binoculare è la caratteristica del sistema visivo, propria di alcune specie animali, per cui un'immagine viene proposta sul piano retinico da entrambi gli occhi.
Quando entrambi gli occhi partecipano a formare un'unica percezione visiva si parla di binocularità, se invece generano percezioni separate si parla di biocularità
Il presupposto indispensabile per l' organizzazione della visione binoculare, è che entrambi gli occhi osservino una stessa area dello spazio, e che non siano presenti deviazioni degli assi visivi.
La fusione è una capacità visiva successiva alla percezione simultanea, e presenta una componente motoria ed una sensoria. La prima implica l'attività dei muscoli estrinseci oculari, per il posizionamento degli assi visivi sull'oggetto interessato. La seconda è relativa alla capacità psichica di formare, da due immagini retiniche simili, una rappresentazione visiva singola.
La stereopsi è la capacità percettiva che consente di unire le immagini provenienti dai due occhi, che a causa del loro diverso posizionamento strutturale, presentano uno spostamento laterale. Questa disparità viene sfruttata dal cervello per trarre informazioni sullaprofondità e sulla posizione spaziale dell'oggetto mirato. Di conseguenza la stereopsi permette di generare la visione tridimensionale.
Per la mente invece siamo un passo indietro, la versione corretta dovrebbe essere quella in basso, con lo stesso concetto pensato da diversi punti di vista per poi ottenere, una volta ottenuta la fusione, una versione ottimale del proprio pensiero (nella immagine manca la fusione e lo sdoppiamento delle voci)
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